Andrea Patuelli, Antonio Corradini e Giuseppe Corsello: sotto il traguardo della seconda edizione della Marcialonga Cycling è trionfo del Team Salieri, a monopolizzare l’intero podio.
Una grande gara per la squadra di capitan Emanuele Negrini (oggi quinto), baciata dal bel tempo che, dopo la pioggia dei giorni scorsi, ha regalato ai quasi 1300 cicloamatori al via di Predazzo lo scenario ed il clima ideali per il buono svolgimento della corsa, la quale ha permesso alle valli trentine di Fiemme e Fassa di vestirsi a festa ancora una volta.
Al resto ci ha pensato la tipica ed unica atmosfera della Marcialonga, nonché le vette dolomitiche di Passo Lavazé, San Pellegrino e Valles, le tre dure asperità inserite nel percorso lungo di 135 km (nel corto di 80 km, invece, ci si fermava alla sola scalata del Lavazè), per una gara che interessava ben tre province: oltre a quella di Trento, infatti, anche Bolzano e Belluno.
Tre severi valichi da affrontare, come detto, senza dimenticare la scalata iniziale a Monte San Pietro, altra ascesa da non sottovalutare, dove la gara è entrata nel vivo. L’azione decisiva per quanto riguarda il percorso lungo (3279 i metri di dislivello di sole salite) è arrivata però al termine della salita di Passo Lavazé (già percorsi 58 km di gara), quando l’imolese Andrea Patuelli è uscito per primo a prendere aria, accompagnato nel suo tentativo da Roberto Cunico, altro atleta abituato a frequentare i podi delle granfondo.
Un attacco deciso, che ha permesso ai due di prendere subito un buon vantaggio. Hanno percorso in solitaria l’intera salita di Passo San Pellegrino (recentemente inserita nella Arabba-Passo Fedaia, tappa del Giro d’Italia disputata domenica scorsa), prima di essere raggiunti da un altro duo all’imbocco della salita finale di Passo Valles, a 30 km dall’arrivo. A Cunico e Patuelli, pertanto, andavano ad aggiungersi altri due compagni di squadra di quest’ultimo, atleti di assoluto valore come il trentino Antonio Corradini (vincitore della Dolomiti Stars della settimana scorsa) e Giuseppe Corsello.
Un trio del Team Salieri, dunque, che ha operato il forcing necessario a staccare Cunico, per poi controllare fin sotto lo striscione d’arrivo. A vincere, a quel punto, è Patuelli, al quale i compagni hanno voluto lasciare gli applausi del numeroso pubblico assiepato ai bordi della strada, dopo essersi accordati nei chilometri finali.
Corradini e Corsello, a quel punto, tagliano il traguardo mano nella mano, con il primo a festeggiare un comunque ottimo secondo posto sulle strade di “casa” (è trentino della Val di Non) a 11” dal vincitore. Quarto Roberto Cunico (Team Botteon), ma staccato di 44”.
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